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Content Strategy cos’è, come crearla, i vantaggi

content strategy

Luisella Curcio

Luisella Curcio

Sono SEO Specialist in Italia e all’estero dal 2013. Mi occupo di SEO tecnica, SEO Strategica e content strategy. Collaboro con agenzie digitali e clienti, lavoro con team diversi insieme ad una grande rete di professionisti. Segui il mio podcast "La SEO al tempo di un caffè" e iscriviti alla mia newsletter. Mi trovi anche su LinkedIn. Buona lettura!

La content strategy è la pianificazione dei contenuti che applichiamo al nostro business o al nostro brand per aumentarne visibilità e autorevolezza.

Ogni strategia di content strategy SEO oriented parte da un’analisi iniziale e stabilisce degli obiettivi da raggiungere.

Chi lavora nel campo della content strategy si occupa di programmare i contenuti migliori per la nostra attività.

I contenuti online, post, immagini, video, social contents, sono importanti per fidelizzare i lettori e raggiungere i clienti.

La content strategy è l’equivalente del content marketing assume un ruolo fondamentale all’interno di una strategia SEO ed è una valida alleata di uno specialista SEO per aumentare posizionamento, visibilità online e intercettare i potenziali clienti. 

Nel corso della lettura troverai:

  • la definizione di content strategy
  • come creare una content strategy
  • quali sono i vantaggi di una content strategy
  • gli strumenti per creare una content strategy
 

Content strategy cos’è

Content strategy è la pianificazione dei contenuti per raggiungere obiettivi di visibilità online.

La content strategy prevede un’analisi iniziale per trovare i contenuti che sono più in linea con la propria attività e con il proprio business.

Chi si occupa di content strategy pianifica il processo di strategia legato ai contenuti.

La pianificazione riguarda i tempi di pubblicazione, ma soprattutto la ricerca dei migliori argomenti per un sito, un blog, un’attività e la gerarchia dei contenuti pillar cluster pianificati secondo obiettivi di business (per saperne di più leggi la guida dedicata al pillar marketing). 

Una delle definizioni più interessanti di content strategy è quella di Rahel Anne Bailie, contenuta nel suo articolo del 2009:

“La content strategy riguarda l’aspetto della pianificazione, nella gestione dei contenuti lungo il loro ciclo vitale, e include l’allineamento dei contenuti agli obiettivi di business”.

 

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Come creare una content strategy

Per creare una content strategy si parte dall’analisi del target. Dobbiamo conoscere il nostro cliente: chi è, come si comporta, come cerca gli articoli di approfondimento o i servizi che vuole acquistare.

In questo modo saremo in grado di scrivere dei contenuti utili per  chi li legge, che rispondano a delle precise domande o esigenze del cliente.

A questo punto occorre valutare i content strategy goals, ovvero i nostri obiettivi di content strategy.

Quali sono gli obiettivi del nostro business, della nostra azienda e in quali modi e tempi vogliamo raggiungerli?

Se ci poniamo un obiettivo che si può suddividere in obiettivi secondari possiamo valutare di scrivere uno o più contenuti finalizzati al loro raggiungimento.

Raggiungere un piccolo obiettivo step by step porterà a raggiungere l’obiettivo finale prefissato.

Produrre articoli di qualità e dal contenuto originale è fondamentale. 

Per questo occorre fare molte ricerche per analizzare cosa esiste già online, che tipo di contenuto funziona di più e quale è più adatto alle nostre esigenze e ai nostri obiettivi: “studiare il target e raggiungere i nostri clienti producendo contenuti di valore”.

I contenuti devono essere scritti in modo semplice e chiaro, così da essere facilmente compresi da un più ampio numero di persone.

La struttura del contenuto, gli spazi tra i paragrafi, le immagini, i link sono tutti elementi da considerare per rendere un articolo interessante, scorrevole, di facile lettura.

Ogni strategia, anche quella che riguarda il contenuto, deve avere degli indicatori che permettano di valutare i risultati ottenuti: in questo modo la strategia può essere calibrata a seconda delle necessità.

La strategia dei contenuti non è un elemento rigido e fisso ma deve essere riorganizzata e ripensata in base ai risultati e ai problemi che si incontrano.

In questi anni si utilizzano molto la creazioni di video e l’uso delle immagini che raccolgono molto interesse da parte dei clienti, soprattutto nelle fasce d’età più giovani.  

Content strategy i vantaggi

Avere una buona strategia e un buon piano di content strategy è davvero utile. 

Ci sono molti post nei blog che sono letti anche a distanza di anni: sono i post evergreen

Sono post interessanti, utili, originali, ricchi di informazioni che raccontano chi siamo e qual è il nostro business. 

Scrivere molti articoli di questo tipo, aggiornarli nel tempo, porta al nostro sito numerosi lettori che possono trasformarsi in clienti. 

Partendo da questo tipo di post è anche possibile fidelizzare i lettori e i clienti offrendo dei contenuti aggiuntivi attraverso la newsletter, in questo modo avremo una banca dati di persone interessate a noi alle quali comunicare i nostri contenuti, i nostri servizi e prodotti in anteprima.

Avere uno sconto o un contenuto gratuito aggiuntivo nella newsletter fa piacere a chi lo riceve e entra a far parte di una buon lavoro di content strategy.

Anche i social media sono importanti all’interno di un piano di content strategy. Oltre al sito o blog, i clienti si raggiungono attraverso i social network.

È importante essere presenti sui social, produrre buoni contenuti, interagire con altri lettori, aziende, consumatori.

Si possono pianificare campagne gratuite o a pagamento per i nostri post.

Se abbiamo lavorato bene nei post evergreen e nella newsletter possiamo investire meno nei post a pagamento che comunque devono entrare nella nostra campagna di content strategy.

Dare molte informazioni e contenuti permette di avere un buon rapporto con il cliente e evita di avere problemi con la customer care.

Con un buon piano di content strategy possiamo risparmiare sul commerciale e sulla customer care.

Quando si lavora in gruppo o in azienda, avere un buon piano di content strategy permette a tutti i lavoratori di muoversi nella stessa direzione per portare traffico sul blog e nuovi clienti, evitando spreco di tempo e di denaro. 

Oltre ai testi, alle parole scritte, oggi dobbiamo tenere conto anche delle immagini, dei video, dei tutorial e dei podcast che fanno parte della comunicazione e del piano di content strategy.

Gli strumenti per fare content strategy

È doveroso ricordare che prima di creare un piano di content strategy, per i siti web o i blog che hanno numerose risorse e articoli online è necessario fare una content audit, ovvero l’analisi dei contenuti esistenti. 
 
Per fare un’analisi dei contenuti online è molto importante:
  • studiare i contenuti esistenti
  • studiare i posizionamenti SEO
  • eliminare le risorse inutili
  • individuare i collegamenti all’interno di essi
  • revisionare i contenuti esistenti
  • aggiungere il contenuto dove manca

Dopo aver eseguito una content audit (quando necessaria), possiamo dedicarci alla creazione del nostro piano di content strategy.

Numerosi strumenti ci aiutano a creare una buona content strategy.

Come abbiamo visto, serve un’analisi iniziale di quello che è già presente online.

Il principale strumento da utilizzare per creare una content strategy è Google.

Il motore di ricerca di Google ci permette di fare ricerche con le parole chiave che ci interessano e ci mostra quello che è già stato scritto sul web. 

Inoltre ci suggerisce le ricerche correlate e le parole associate alla nostra ricerca (leggi di più su come leggere il Google Knowledge Graph e scoprire i segreti del featured snippet). 

Altro interessante strumento è Ubersuggest. Una volta trovate alcune parole chiave che sono alla base della nostra content strategy, possiamo inserirle in Ubersuggest e ottenere un’ulteriore analisi.

Inserendo la nostra keyword, possiamo avere suggerimenti su altre keywords correlate.

Questo sito ci fornisce anche ottimi spunti per la SEO in modo da posizionare il nostro articolo sulla prima pagina di Google.

Ubersuggest ci aiuta per i nuovi contenuti, analizzando i post che hanno ottenuto più visualizzazioni e quelli che sono già nella prima pagina di Google.

Google ci fornisce un altro utile strumento: Google Trends. Google Trends ci permette di scoprire dei trend di ricerca.

Se il nostro business è legato a degli eventi stagionali, possiamo valutare chi ne ha già parlato e come e preparare un articolo diverso e interessante.

Google Analytics è un altro strumento che ci può servire nel creare la nostra content strategy. Analizzando le pagine e i post più visitati del sito, possiamo valorizzare i contenuti già scritti o crearne dei nuovi nella stessa area di interesse per il lettore.

Google Analytics infatti ci permette di vedere quali pagine o articoli del sito sono i più letti, quali sono quelli dove il lettore si sofferma maggiormente.

Seguendo questi passaggi possiamo iniziare a progettare e creare una content strategy per il nostro sito o blog che sia efficace dal punto di vista SEO e che permetta di intercettare i bisogni e le esigenze dei nostri clienti.

Un consiglio per la tua strategia dei contenuti

Ricordati di sottolineare le differenze dei tuoi prodotti servizi o la tipologia dei tuoi prodotti dopo aver stabilito i tuoi obiettivi di business, stabilito le gerarchie dei contenuti, pianificato il tuo calendario editoriale secondo la tecnica pillar cluster.

“La differenza fra x ed y, la differenza fra y e z”. Le persone dopo aver chiarito il loro oggetto del desiderio, iniziano a fare paragoni per lo stesso prodotto con le specifiche, per prodotti/servizi di aziende differenti…

In questo momento nell’immagine l’impennata viene registrata per “differenza fra Iphone 12 e 13”. Come visualizzo questi dati? Digito “differenza” in Google Trends e osservo cosa viene visualizzato.

Ma è la cosa più importante sottolineare le differenze? No è uno degli accorgimenti da adottare dopo aver curato la strategia dei contenuti in modo esaustivo e dettagliato. Ma è l’accorgimento che può fare la differenza in search.

Per calendarizzare i tuoi contenuti potrebbe interessarti la guida dedicata al calendario editoriale SEO friendly 

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Mi chiamo Luisella sono un consulente SEO freelancer  con più di 10 anni di esperienza nella pianificazione dei contenuti editoriali in ottica SEO

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