Home » SEO » Posizionamento seo » Guida sull’analisi SEO: di cosa si tratta, vantaggi e come farla
L’analisi SEO è l’analisi del posizionamento SEO e del sito web, della sua parte tecnica, della strategia SEO adottata, del target di riferimento individuato, del mercato di riferimento, dei competitor. L’audit SEO è una parte fondamentale del lavoro di un consulente SEO per formulare una strategia SEO.
L’analisi SEO analizza:
Mentre la parte tecnica dell’analisi del sito web analizza la scansione, i problemi di scansione, l’internal linking, la velocità del sito web, la struttura del sito, il posizionamento, le parole chiave per il quale è posizionato, la parte strategica passa in rassegna i competitor, il mercato di riferimento, la SERP, le funzionalità dei competitor, il comportamento online della buyer persona.
Spesso gli elementi della parte tecnica e strategia dell’analisi SEO di un sito si confondono, ma non è questo il punto: l’importante è comprendere che una buona analisi tecnica SEO di un sito web, analizza sia la parte tecnica che la parte strategica e che entrambe sono importanti.
Sapere in che contesto si opera e lo stato di salute del sito web è molto importante per costruire una strategia SEO.
L’analisi SEO per l’imprenditore o per il prorietario del sito o per chi vende e cura il sito web per uno scopo specifico serve per scoprire ciò che non va e come migliorarlo, oppure per sapere cosa migliorare del suo business online. Una semplice verifica è essenziale, non richiede investimenti notevoli e può fornire ottimi spunti sia per migliorare la visibilità online che per migliorare l’intera strategia digitale che ruota intorno al web.
Come comprendere che tipologia di traffico intercetta il sito? Chi è il suo buyer principale e cosa fa online per cercare un prodotto servizio simile al suo? Cosa fanno i competitor? Come migliorare il tutto e dove si trovano gli errori di scansione? Cosa manca al mio sito web per essere migliore dei miei competitor? Ecco l’analisi SEO offre consapevolezza sullo stato di fatto di un sito web e su cosa manca e su cosa aggiungere per fare davvero la differenza.
Nell’analisi SEO come già scritto, confluiscono due tipi di analisi: tecnica e strategica.
Vediamo a grandi linee cosa comprende una parte e cosa l’altra, tenendo presente che spesso molti elementi confluiscono. Questa distinzionen è importante solo per la comprensione del metodo e del processo di una audit SEO.
Nella parte strategica della verifica SEO si passano in rassegna elementi come:
Nella parte dedicata all’analisi tecnica del sito web si analizzano elementi come:
Come abbiamo già detto l’analisi SEO legata alla parte strategica analizza il contesto di un progetto web nella sua totalità.
Questa è la parte decisiva perchè:
Tre le principali fasi che caratterizzano questa fase: analisi dei competitor, analisi della SERP e analisi di mercato.
In questa fase è sottintesa l’analisi del proprio business di riferimento (caratteristiche, punti di forza e di debolezza e accurata analisi SWOT).
Ho creato un file per effettuare un’analisi SEO visiva semplice da usare.
Non serve solo per individuare i problemi visivamente ma anche per identificare le priorità SEO.
Si tratta di assegnare a elementi SEO questi tre colori: rosso, verde e giallo.
Cosa fare?
Per ogni elemento SEO analizzato del progetto è importante assegnare un colore: verde se va bene, arancio se è da migliorare e se di base va abbastanza bene, rosso se è assolutamente da sistemare.
A cosa serve? Per avere consapevolezza visiva del progetto e per individuare le priorità.
Usa il documento anche su progetti che hai già ottimizzato (scoprirai delle sorprese!).
Il file esamina i sotto-elementi di queste principali aree:
Analisi dei competitor online
Conoscere esattamente i competitor di riferimento e in tutti i loro dettagli è molto importante per definire un piano di strategia SEO su misura ed efficace.
Ecco le principali domande da porsi:
Lo studio dei competitor online è un processo di cui non si può fare a meno se si ha un business online ed è una parte dell’analisi SEO che passa in dettaglio tutti i problemi tecnici del sito web, la scansione da parte di Google, l’architettura del sito, la SERP e lo scenario online, il mercato, il target nelle sue segmentazioni.
Su questo ultimo punto voglio dilungarmi di più: indentifica i gap delle parole chiave, della struttura, della carenza di informazioni, il gap principale di tutti i tuoi competitor e prova a rispondere al principale intento della SERP e di quello che cerca il target.
L’ultimo punto è il più importante di tutti e spesso va oltre la SEO.
Nello studio dei competitor è fondamentale l’analisi dello scenario digitale di riferimento, del mercato online e offline e della SERP.
Questi aspetti meritano approfondimenti a parte.
Come analizzare lo scenario online del nostro sito web di riferimento? Dopo aver analizzato i competitor, il mercato e il business di riferimento è ora di analizzare la SERP.
Ogni SERP è unica: capire il principale intento celato nella SERP è indispensabile per progettare una strategia SEO.
Esistono SERP dove prevalgono le immagini, altre dove prevalgono i video, altre ancora dove prevale il local pack, altre costituite in prevalenza dai classici risultati dei siti web (in cui appaiono title e meta-dati).
Capire chi sono i competitor e sopratutto in quale tipologia di SERP operiamo è molto importante per orientare la tipologia dei contenuti con cui andremo a competere.
Il tesoro nascosto dietro ad ogni SERP è la capacità di analizzare i dati contenuti nelle SERP FEATURES ovvero nelle funzionalità delle SERP.
Eccone alcune:
Ritornando all’analisi della SERP, ecco le principali domandi da porci:
Il consiglio extra:
abbina lo studio delle funzionalità della SERP alla ricerca delle parole chiave. Ecco un articolo completo sull’analisi del contesto SEO online.
La SEO non può fare un’analisi di mercato completa e complessa, ma può fornire indicazioni molto importanti per la strategia SEO e digitale.
Un consiglio in aggiunta:
Lavorare per raggiungere grandi obiettivi di posizionamento (come obiettivo secondario) e concentrarsi nello stesso momento sulla nicchia (come obiettivo primario), nel tempo porta grandi risultati.
Analisi del sito web
Una delle principali fasi quando ci si approccia ad un’analisi tecnica è studiare la struttura del sito web.
Quando si affronta un’analisi di questo tipo si analizzano se i principali obiettivi del business corrispondono con le gerarchie del sito web.
In caso contrario si ricrea l’architettura SEO del sito dopo aver svolto analisi strategica, ricerca di parole chiave e intenti, delinezione del buyer personae del customer journey.
Nell’architettura SEO si evidenziano nei rami principali del sito web i primi livelli più importanti del business con le conseguenti parole chiave.
In questi primi livelli con parole chiave più importanti, si annidano i secondi livelli con longtail keywords e intenti di ricerca pertinenti.
Dopo aver verificato se fra architettura del sito web e obiettivi del sito c’è sinergia e corrispondenza, si scansiona il sito web con Screaming Frog.
Screaming Frog restituisce una fotografia completa del sito web contentente elementi come:
Se integrato con API di Google Search Console e Google Analytics, attraverso Screaming Frog è possibile avere i dati di Console e Analytics direttamente in Screaming Frog.
Il tuo sito web riceve traffico da parole chiave brand o da parole chiave di altro tipo?
Le visite organiche che un sito web riceve sono riassumibili in 3 tipologie:
Comprendere che tipo di traffico intercetta il sito web e se è in linea con gli obiettivi del sito è altrettanto importante perchè:
Questa analisi possiamo farla con uno strumento prezioso: Google Search Console.
In Google Search Console in rendimento troviamo le query che il sito intercetta in ricerca.
Perchè è importante avere queste informazioni…
Individuato l’obiettivo del sito bisogna trovare corrispondenza dell’obiettivo e della tipologia di traffico intercettato. Se non c’è coerenza fra obiettivi del sito e traffico intercettato, è necessario intervenire su ciò che manca.
Non possiamo comprendere come agire se non abbiamo una chiara fotografia sullo “stato di fatto” del progetto.
Non possiamo non analizzare come sono scritti i testi, la loro coerenza con l’obiettivo di posizionamento della risorsa, se sono ottimizzati lato SEO e se contengono almeno una volta la parola chiave di riferimento nel testo in apertura e nel titolo.
Quando si revisiona un testo in ottica SEO è molto importante osservare come è stato affrontato l’argomento, se è stato approfondito semanticamente, come sono ottimizzati gli elementi SEO della pagina, che tipo di risorsa è (articolo, pagina, video, pdf…), come è inserita all’interno del sito e che tipo di internal linking presenta.
Verificare che non ci siano anche link interni rotti è molto importante.
Analizzare i contenuti del blog, come sono trattati, come sono strutturati, se sono strutturati in articoli pilastro a cluster di approfondimento è necessario e doveroso.
Sono strutturati secondo un piano editoriale SEO?
Semanticamente che contenuti trattano? Tutte le aree semantiche del progetto sono trattate? Quali sono state trattate? Ecco partirei da qui per iniziare una content audit SEO dei contenuti.
Molto importante osservare se il sito è integrato correttamente con Google Search Console e Google Analytics.
Verificare se il protocollo di sicurezza è correttamente integrato con uno strumento:
Verificare se il sito presenta contenuti inaspettati.
Verificare l’assenza di penalizzazioni segnalate in Google Search Console. Nei casi di penalizzazione Google invia dei messaggi che si leggono dalla Google Search Console.
Un’analisi molto importante da effettuare con Semrush è l’analisi del link profile.
Importanate assicurarsi che non ci siano link spammosi e procedere con il file disavow di Google in caso di link spam in ingresso.
Esistono dati strutturati? Di che tipo sono e come sono implementati? Possiamo verificare queste informazioni attraverso Google Search Console.
Fare un check sull’usabilità desktop e mobile e verificare i Core Web Vitals.
I Google Core web vitals misurano caricamento, interattività, stabilità della pagina. I core web vitals, sono nati per fornire una risposta al rapporto negativo dell’utente con il tuo sito web.
Gli indicatori per il core web vitals:
Verificare attraverso Google Page Speed che non ci siano elementi che impediscano la velocità di caricamento della pagina come Js, Css e elementi Html non compressi.
Thruuu serp analizer è un grande strumento per avere una visione di insieme della prima pagina di riferimento delle nostre principali parole chiave
Un tool davvero utile perchè:
THRUU serp analyzer offre la possibilità di scaricare il report e c’è l’opzione per analizzare la modalità serp desktop/mobile.