Home » Seo » Posizionamento seo » EAT e Authorship Autore: guida per una reputazione a prova di Google!
È da tempo che la community SEO parla di EAT (Expertise, Authoritativeness, Trustwortiness): un elemento SEO indiretto sempre più importante e tutto da scoprire.
“Credo che questa sia la novità più importante e da tenere d’occhio sopratutto nei progetti editoriali”.
Questo post sarà dedicato a saperne di più su cos’è l’authorship autore, come google identifica l’esperienza dell’authorship autore, come misurare l’EAT del nostro contenuto o del nostro sito web, ovvero di come fare una EAT audit, come migliorare la reputazione degli autori di un sito.
Un particolare approfondimento sarà dedicato a scoprire come Google classifica gli elementi EAT, al Google Helpful Content Update.
In ogni guida che si rispetti non può mancare uno strumento SEO: nel corso della lettura scopriremo come fare una EAT audit e come valutare la bontà dei contenuti. Buona lettura!
L’Authorship Autore è un sistema di identificazione dell’autore del contenuto rilasciato da Google. Oggi è un elemento SEO sempre più importante che influisce sul Ranking e sul posizionamento: lo dice Lily Ray al MozCon 2022
Le regole E.A.T e la competenze di un autore che scrive un articolo influenzano la SEO e sono a tutti gli effetti un elemento di posizionamento.
A pubblicare lo studio è Lily Ray su Amsive.
Naturalmente attinge alla sua biografia ma ciò che conta di più sono le maggiori entità con cui Google entra in contatto.
Ad esempio: “per un autore che scrive di economia e finanza sul il Sole 24 Ore in Italia, il Sole 24 Ore è un’entità determinante e riconosciuta da Google”.
Secondo Lily Ray l’entità con cui collabora è più importante della biografia dell’autore stesso. Attraverso le entità che costituiscono la sua biografia Google comprende la competenza in materia.
Se vuoi simulare il funzionamento del Knowledge Graph ecco il link dello strumento: demo.nl.diffbot.com
Scoprire come Google classifica gli elementi in base ai requisiti EAT porta a studiare i meccanismi del Knowledge Graph in modo molto approfondito e a scoprire molti altri aspetti del suo funzionamento.
Analizziamo un elenco sugli elementi da considerare per migliorare questo importante elemento indiretto SEO.
Gli elementi off-site da considerare per migliorare la nostra EAT:
Gli elementi on-site:
Entità correlate:
Contenuti:
Lavorare su ognuno di questi elementi non è tempo perso e apporta grandi risultati nel lungo periodo.
Google Search rimette la qualità del contenuto al centro di tutto rilasciando un argomento durante il mese di agosto 2022.
Vediamo le principali domande da porci per comprendere se l’aggiornamento può avere un impatto sul nostro contenuto:
Se hai risposto sì a tutte queste domande dovresti rivedere tutti i i tuoi contenuti.
Ecco il link dell’articolo: https://developers.google.com/search/blog
Ecco un altro articolo molto interessante per approfondire l’argomento: https://searchengineland.com/googles-new-helpful-content-update-targets-sites-creating-content-for-search-engines-first
Cosa ne penso….
Questa è la solita novità senza novità, è da tanto tempo che Google ripete questo concetto. Non mi preoccuperei affatto di questo aggiornamento e continuerei a lavorare come ho sempre fatto, puntando sulla qualità.
Se i dati analytics dopo il rilascio del Google Helpful Content Update non tornano fra qualche settimana o mese (di solito gli aggiornamenti vengono rilasciati in USA e piano piano vengono aggiornati in tutte le lingue).
Ecco un questionario a cura di Aleyda Solis che ti aiuterà a comprendere la bontà dei contenuti:
docs.google.com/spreadsheets/d/12-F9Z4NzDADOFRQtOiN-CtjY2aaqj-R5CcrJNCuTha4/edit#gid=0