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La Strategia per il tuo piano editoriale

strategia piano editoriale

Il piano editoriale è un documento di pianificazione di contenuti adottato da tutte le attività di produzione di contenuti. Editori, giornalisti, blogger, content manager, social media manager, storyteller, SEO specialist e tanti altri ancora: nessuno può pretendere di fare a meno del piano editoriale perché il PED – come spesso viene abbreviato – è la strategia che permette di pianificare i contenuti in base al tipo (testuale, visuale), alla piattaforma (sito web, social), al pubblico di riferimento, al momento dell’anno (fiere del settore, festival, stagionalità).

Per chi ha un sito o cura un blog, il piano editoriale SEO friendly è uno strumento fondamentale per migliorare la visibilità online, aumentare il traffico ed intercettare potenziali clienti.

Il piano editoriale SEO oriented consiste nella creazione e pianificazione di contenuti per ottenere il miglior posizionamento nella SERP di Google. I segnali di ranking sono, infatti, l’unica cartina tornasole della bontà o meno di un PED. online. 

Il PED richiede prima di tutto la scrittura di contenuti di valore, che diano un servizio reale e concreto agli utenti, e, successivamente, una pianificazione dei contenuti che sia pensata tenendo conto della piattaforma in cui saranno erogati e del momento.

I vantaggi di un buon piano editoriale consistono 

  • nella maggiore possibilità di intercettare clienti,
  • nel miglioramento del posizionamento online,
  • e nell’aumento dell’autorevolezza nel settore di riferimento.

Per scrivere un buon PED è fondamentale conoscere bene il nostro progetto SEO e gli intenti del target di riferimento.

Creare un piano editoriale 

Per creare un calendario editoriale SEO friendly si parte dal piano di content marketing per i propri contenuti, cioè l’individuazione degli argomenti più importanti per il proprio blog o business.

Fondamentalmente si tratta di 

  1. fare una ricerca di parole chiave per cui si intende posizionarsi;
  2. effettuare un’analisi swot sulle parole chiave: quali sono più vantaggiose? Quali è meglio evitare, perché sono troppo sfruttate dai competitors?

Utilissima in questa fase è l’analisi degli intenti di ricerca degli utenti che sono in target col nostro business. 

Fatto questo, si può passare a sviluppare la mappa dei contenuti, che consiste nel suddividere i contenuti in tre grandi tipologie 

  1. cornerstone content
  2. pillar content
  3. cluster content

I cornerstone content sono le pietre angolari del nostro sito o blog, sulle quali costruire tutta la struttura. Sono i contenuti fondamentali su cui occorre concentrarsi e trattano di tutto ciò che i tuoi utenti devono sapere su di te e il tuo business. Per questo motivo, è opportuno scrivere un contenuto lungo almeno intorno alle 1.800 – 2.000 parole, scegliendo accuratamente le parole chiave per cercare di attirare il maggior volume di traffico possibile. 

I pillar article, invece, sono i pilastri del nostro sito. Sono contenuti piuttosto lunghi che sviscerano un argomento in modo approfondito. Possono essere tutorial oppure guide o ancora approfondimenti che insegnano qualcosa agli utenti e offrono spunti di riflessione. 

Ai pillar sono strettamente connessi i cluster article, che sviluppano e sviscerano i temi dei pillar article fino a esaurimento semantico, cioè fino ad aver detto tutto, ma proprio tutto, sull’argomento.

Adesso è arrivato il momento di creare un semplice file excel in cui sistemare pillar article e cluster, con gli opportuni rimandi fra di loro, le parole chiave e i micro-momenti dello stesso articolo.

Per scegliere quando è più opportuno pubblicare i tuoi articoli è bene conoscere le fiere e i festival di settore, considerare festività e ricorrenze stagionali e, infine, consultare lo storico di Google Analytics del sito web o del blog alla ricerca di picchi di traffico stagionali

I contenuti

Un PED che si rispetti differenzia e diversifica le tipologie di contenuti. Oltre ai cornerstone, ai pillar e ai cluster, non dovrebbero mancare: 

  • How-to-articles, cioè articoli che spiegano ai tuoi utenti come fare una determinata cosa
  • Guide e tutorial, anche sotto forma di ebook gratuiti
  • Liste, come ad esempio “I 10 più bei albi illustrati per bambini dai 3 ai 5 anni”
  • Interviste a esperti del settore
  • Notizie di settore, come ad esempio fiere, festival, mostre, conferenze aperte al pubblico
  • Sondaggi
  • Guest post, ovvero articoli scritti da persone riconosciute come autorevoli nel settore
  • Infografiche
  • Storie di successo

Articolo di Francesca Fughelli scritto in occasione di una giornata di formazione sulla creazione di un piano editoriale per il progetto “Bloginrete” de LeROSA

Questo articolo fa parte di “Bloginrete” de LeROSA, progetto di SeoSpirito Società Benefit srl, in collaborazione con &Love e Scoprirecosebelle, che ha come obiettivo primario ascoltare le donne, collaborare con tutti coloro che voglio rendere concrete le molteplici iniziative proposte e sorridere dei risultati ottenuti. È un progetto PER le donne, ma non precluso agli uomini, è aperto a chiunque voglia contribuire al benessere femminile e alla valorizzazione del territorio, in cui vivere meglio sotto tutti i punti di vista.

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Luisella Curcio