Come organizzare la struttura del tuo sito web in ottica SEO

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Luisella Curcio

Sono SEO Specialist in Italia e all’estero dal 2013. Mi occupo di SEO tecnica, SEO Strategica e content strategy. Collaboro con agenzie digitali e clienti, lavoro con team diversi insieme ad una grande rete di professionisti. Segui il mio podcast "La SEO al tempo di un caffè" e iscriviti alla mia newsletter. Mi trovi anche su LinkedIn. Buona lettura!
Progettare accuratamente l’architettura del sito web non è solo un passaggio tecnico: è il punto di partenza per costruire un ecosistema digitale solido, pensato per gli utenti ma anche per i motori di ricerca e le intelligenze artificiali che li guidano. Un sito web con una struttura SEO-oriented è un sito che sa farsi leggere — e interpretare — nel modo corretto. Non si limita a presentare informazioni, ma organizza contenuti in modo strategico, gerarchico, semantico. Perché è così importante? Perché oggi Google non si limita più a leggere pagine isolate. Analizza contesti, relazioni, entità. Cerca segnali forti e coerenti tra ciò che dichiari, ciò che pubblichi e come lo colleghi. La tua architettura è, quindi, uno dei principali segnali di rilevanza e affidabilità. Un’architettura progettata bene:
  • agevola la scansione e l’indicizzazione da parte dei motori di ricerca, migliorando visibilità e velocità di posizionamento
  • definisce con chiarezza il ruolo di ogni pagina nel sistema informativo del sito, aiutando a distribuire valore tra contenuti principali e secondari
  • ottimizza la navigazione e l’esperienza utente, seguendo i percorsi naturali di ricerca e conversione
  • potenzia la comprensione semantica del sito da parte dei LLM, collegando entità e topic in modo efficace
  • Una struttura pensata per la SEO è una struttura pensata per chi ti cerca e per chi ti legge: utenti, Google, e AI generative.

I vantaggi della struttura SEO

 Visibilità, contesto, fiducia Chi lavora con me lo sa: ho un’ossessione sana per la struttura dei contenuti e un’attenzione quasi maniacale al modo in cui Google — soprattutto con BERT — interpreta il contesto. La SEO oggi non è più solo “farsi trovare”. È farsi capire, farsi selezionare dagli LLM. E per farsi capire bisogna organizzare bene. Serve una struttura solida, coerente e pensata per le persone prima ancora che per i motori. È lì che nasce la differenza tra un sito che performa davvero e uno che resta invisibile. Perché la struttura è tutto? Google BERT e poi AIO hanno cambiato le regole del gioco. È stato progettato per comprendere il linguaggio naturale, i sinonimi, le sfumature, l’intento dietro una query, anche quando mal formulata. Ma c’è un punto cruciale: BERT non lavora solo sulla singola pagina. Lavora sull’insieme. Valuta come una pagina si collega alle altre, in che contesto è inserita, quali entità la circondano e se la struttura complessiva racconta qualcosa di coerente. Un contenuto isolato, anche se perfetto, non basta più. Google non vuole il contenuto migliore. Vuole quello giusto, nel posto giusto, nel contesto giusto. È qui che entra in gioco la struttura: non come mappa di navigazione, ma come strategia semantica. La SEO non è solo ranking. È relazione. Una struttura ben pensata non solo migliora l’indicizzazione e il crawl budget, ma comunica a Google — e ai tuoi utenti — che dietro al sito c’è un progetto solido, curato, con una visione chiara. Aiuta i motori a orientarsi. Aiuta gli utenti a fidarsi. Aiuta te a crescere in modo sostenibile. Per questo, quando inizio un progetto, non scrivo una riga fino a che la struttura non è chiara. Solo dopo l’analisi del sito, dei competitor, delle SERP, della buyer persona e delle entità chiave, delineo l’architettura. Perché è da lì che nasce tutto. La regola d’oro Non basta avere un ottimo contenuto. Deve trovarsi nel posto giusto, raccontato nel modo giusto, sostenuto da un sistema coerente. In pratica?
  • La pagina giusta, nel cluster giusto.
  • Connessa ad altre risorse correlate.
  • Internamente linkata in modo logico.
  • Con URL chiari e coerenti.
  • In una mappa che riflette le ricerche reali dei tuoi utenti.
È così che si compete in SERP oggi. È così che si conquista anche l’attenzione di Search Generative Experience (SGE) e degli LLM: fornendo contenuti strutturati, coerenti, semantici e contestualizzati. Se il sito è già online? Nessun problema. Si parte da un audit tecnico e strategico, si analizza l’attuale struttura, si identificano i punti critici, si progetta una migrazione se necessaria, senza perdere il posizionamento già acquisito. Il mio approccio in questi casi è chirurgico: si lavora su ciò che esiste, ma sempre con una visione di insieme e di lungo periodo. Vince l’insieme e la risorsa all’interno dell’insieme. Ecco perchè la struttura SEO di un sito web è fondamentale ed è un processo da pianificare a monte e prima della messa online del sito web. Se il sito web è già esistente e online, si può sempre revisionare il sito in ottica SEO e procedere con la migrazione e l’organizzazione delle risorse. Con l’avvento di Google I/O non possiamo proprio fare a meno di riorganizzare la struttura del sito web.

Struttura del sito web e strategia digitale

Per pianificare una corretta alberatura del sito SEO oriented è importante avere ben chiaro:
  • chi sei
  • i tuoi obiettivi
  • i tuoi competitor
  • il tuo target
  • il tuo settore di marketing
L’analisi SWOT insieme SEO audit e alla stretta conoscenza di target, buyer persona, competitor e settore di riferimento aiuta ad organizzare al meglio le risorse online. “Definire l’architettura del sito web è uno dei processi che concorre alla costruzione del tuo Brand dove trasferire con cura tutto ciò che avrai appreso durante l’analisi del tuo business”.

Organizzazione dei contenuti

alberatura sito web La maggior parte delle volte l’alberatura di un sito web si presenta con un menù principale (con pagine come servizi, chi siamo, contatti..), al quale sono collegate le altre pagine o categorie secondo una struttura gerarchizzata, chiara e definita. Nell’immagine potete osservare una struttura ben definita dalla quale si diramano le pagine secondo una struttura gerarchizzata ed equilibrata. Il menù deve essere organizzato e coerente con la navigazione del sito. Le etichette di navigazione del menù devono essere coerenti e rappresentare ciò che contiene la pagina. Etichette di navigazione e url non devono essere sempre identiche, l’importante è che siano coerenti.

Come organizzare le fonti del sito-web

Dopo aver definito la strategia online e dopo aver eseguito analisi swot e SEO Audit, disegna la struttura interna con strumenti grafici, mappe, un semplice foglio con pennelli colorati o un file excel ed assegna alle etichette del sito web il nome corretto e coerente con il tuo business.

Spesso si pensa al menù del sito come a un dettaglio grafico. In realtà, è la mappa concettuale della tua identità online. È da lì che l’utente — e Google — capisce dove andare.

La maggior parte dei siti si struttura con un menù principale che include sezioni fondamentali come:

  • Home
  • Servizi
  • Chi siamo
  • Contatti
  • Blog o Risorse
Da queste pagine “madri” si diramano altre sezioni, ben collegate tra loro secondo una gerarchia logica e bilanciata. Ma attenzione: non è solo questione di “come è fatto il menù”. È cosa comunica.

Alcuni principi chiave:
  • Il menù deve essere semplice, intuitivo e strategico.

  • Le etichette di navigazione devono parlare il linguaggio dell’utente (e del motore di ricerca).

  • Gli URL e i titoli non devono per forza coincidere, ma devono essere coerenti.

  • Ogni pagina deve avere un ruolo chiaro all’interno del progetto.

  • La struttura deve rispecchiare l’intento di ricerca del tuo pubblico, non solo l’organigramma della tua azienda.

A questo punto dovresti avere ben chiare le informazioni dalle quali partire per poter organizzare le tue landing pages, la home, e le sezioni principali del tuo sito web e creare una gerarchia di pagine madri e figlie secondo gli obiettivi di posizionamento. Trovata la struttura ideale del sito è il momento di assegnare i nomi corretti alle singole sezioni. Scegli le parole chiave migliori per le tue sezioni e le sotto-sezioni e in questa operazione usa dei SEO tools come Google Keyword Planner, Google Trends, Uber Suggest… Se vuoi usare maggiori risorse SEO consulta la mia lista di strumenti SEO gratuiti.

Ottimizza i tuoi url

Ottimizza gli url con le parole chiavi cruciali che la pagina andrà a rappresentare. Questa operazione in inglese viene definita Keyword Rich Urls  Un esempio di Keyword Rich Urls: Se hai un bed and breakfast a Parma, l’url ottimizzato per la tua struttura sarà dominio.it/bed-and-breakfast-parma. Organizza la struttura del tuo sito web in 4 semplici mosse:
  • definisci con cura chi sei, cosa fai, i tuoi prodotti/servizi, il tuo target e il tuo mercato di riferimento;
  • organizza la struttura del sito web secondo i punti salienti del tuo business;
  • mantieni la coerenza fra i contenuti di navigazione e le pagine del menù;
  • ottimizza gli url con le parole chiavi della tua pagina web.
Articoli di approfondimento: 
Build visibile solving architecture issues Una guida molto ben fatta sull’architettura del sito web. Gli argomenti trattati: – SEO e UX; – ottimizzazione di risorse di grandi siti web con consigli; – best practices per alberature; – uso degli strumenti per fare diagnosi a tutti i links interni; – soluzioni per il mondo reale. La guida è molto lunga e abbastanza complessa. Il consiglio è di diluire la lettura in più giorni. Leggerlo ne vale la pena. SEO Silo Bruce Clay

Organizza le strutture e le informazioni del tuo sito web, aumenta il posizionamento, migliora la tua visibilità incontra i clienti felici

Mi chiamo Luisella sono un consulente SEO freelancer  con più di 10 anni di esperienza e amo definirmi “complice di imprese online” insieme ai clienti.

Organizzo i siti web SEO oriented riorganizzandone le informazioni secondo un metodo data driven e per obiettivi di posizionamento.

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