Luisella Curcio
L’AI generativa bussa alle porte di Google ed è fondamentale comprendere come funziona la SGE (Search Generative Experience).
Google I/O è arrivata e confesso che avevo davvero paura del cambiamento ma ora giorno dopo giorno sono sempre più fiduciosa: la SEO ha ancora tanto lavoro da fare ma è necessario cambiare approccio e vederla sempre di più come sistema integrato e come rotella di un grande ingranaggio.
Sono felice perchè la creatività avrà un ruolo centrale in questo cambiamento.
Gli strumenti per far fronte a tutto questo sono: una rete di persone e di professionisti, cura del brand e degli elementi EEAT, un piano che integri strategia SEO per i video e per le immagini che preveda Pinterest SEO e Google LENS e l’integrazione dei dati strutturati.
Ecco cosa metto nella mia cassetta degli attrezzi per affrontare la nuova Search Generative Experience:
- una rete di persone e professionisti
- cura del brand
- valorizzazione degli elementi EEAT
- strategia SEO per i video
- strategia SEO per le immagini
- uso di Pinterest SEO
- uso di Google Lens
- dati strutturati
- l’uso di Google Merchant Center per il SGE
- il valore delle impression
Come prepararsi alla SGE
Se fossi un’azienda in questo momento farei un controllo sul posizionamento delle immagini, inizierei a pensare ad una strategia SEO per i video e mi concentrerei sulla cura per la personalizzazione del brand.
Fatto questo attenderei l’impatto del cambiamento per fare tutto il resto.
Cosa cambia con Google I/O
La ricerca SGE
Più risultati con meno ricerche per offrire molto di più con una sola ricerca: Google sta tentando di rispondere alle esigenze degli utenti in modo trasversale con più risultati specifici intorno ad una sola query.
Svantaggi
- diminuisce la mappatura degli intenti di ricerca del viaggio del buyer
- diminuisce il traffico
Vantaggi
- poco traffico ma più qualificato
- Nulla sappiamo ancora con certezza ma non mi sembra un cambio così devastante, anzi.
Cosa possiamo fare: continuare a produrre risorse di qualità, ricche di dettagli e molto specifiche.
AI Snapshots
AI Snapshots (il box in evidenza dell’AI generativa) risponderà meglio alle esigenze degli intenti di ricerca e alle longtail keyword (parole chiave a coda lunga) mostrando a destra tre risposte con le relative fonti.
I tre risultati a destra vengono chiamati AI Snapshots Carousel.
Essere presente nei tre risultati di ricerca e in questo carosello resta molto importante.
Impression e Google I/O
Le impression diventano importanti almeno quanto i click. Molto importante sapere quante volte appare il nostro sito web e come appare nella ricerca.
Dati strutturati e SGE
Cresce l’importanza degli schema markup per ecommerce.
Utilizzando il Google Merchant Center e implementando i dati strutturati si aumenterà la possibilità di stimolare il SGE a generare rich result.
Intenti di ricerca e SGE
Il processo di attribuzione della ricerca diventa sempre più difficile da stabilire perchè gli utenti passeranno attraverso il filtro conversazionale dell’AI-Snapshot (probabilmente senza nemmeno cliccare un link in SERP).
Video e immagini
Necessario pensare ad integrare YouTube video e Pinterest SEO per le immagini. Raccomando di avere cura per l’ottimizzazione di Google Lens.
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Mi chiamo Luisella sono un consulente SEO freelancer con più di 10 anni di esperienza e amo definirmi “complice di imprese online” insieme ai clienti.
Miglioro da anni la visibilità online di Brand e PMI in Italia e all’estero con consulenze SEO e una moka.
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