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Google SGE: tutto quello che devi sapere

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Luisella Curcio

Sono SEO Specialist in Italia e all’estero dal 2013. Mi occupo di SEO tecnica, SEO Strategica e content strategy. Collaboro con agenzie digitali e clienti, lavoro con team diversi insieme ad una grande rete di professionisti. Segui il mio podcast "La SEO al tempo di un caffè" e iscriviti alla mia newsletter. Mi trovi anche su LinkedIn. Buona lettura!

Google ha introdotto la Search Generative Experience (SGE) un sistema all’avanguardia che sfrutta l’intelligenza artificiale generativa per comprendere, analizzare e rispondere alle domande degli utenti in modo efficace, intuitivo e contestuale.

Google Search Generative Experience (SGE) è un programma basato sull’intelligenza artificiale che crea, conduce ricerche e approfondisce argomento richiesti e prompt.

SGE è in grado di fornire panoramiche approfondite degli argomenti direttamente nelle SERP, riducendo la necessità di fare ricerche su diverse pagine web per trovare una risposta.

Con SGE si possono fare domande di follow-up direttamente sulla SERP piuttosto che avviare una nuova query.

A differenza dei Featured Snippet già presenti su Google, SGE offre una gamma più ampia di informazioni, link, immagini e modalità intuitive per approfondire l’esperienza dell’utente.

Negli Stati Uniti è stata già rilasciata l’AI Overview di SGE.

google ai overview esempio

In Google SGE operano i Large Language Models (LLM) modelli linguistici che potenziano la capacità di Google di interpretare e generare linguaggio umano. 

Tra i principali LLM troviamo: Pathways Language Model 2 (PaLM 2), LAMDA e Gemini AI (e tanti altri modelli in fase di rilascio). L’utilizzo di LLM avanzati consente alla SGE di analizzare e sintetizzare contenuti da un’ampia gamma di fonti con notevole precisione e profondità. I Large Language Models potenziano la SGE con azioni di analisi approfondita, sintesi efficace e generazione creativa.

La Search Generative Experience (SGE) di Google causa preoccupazioni nel mondo della SEO: in tanti si chiedono come SGE influenzerà le prestazioni SEO perchè è prevista una riduzione del traffico organico a causa del minor numero di link nelle SERP. 

Nell’articolo esploriamo insieme cosa comporta l’avvento di Google SGE in SERP, che strategie adottare per far fronte al cambiamento e l’anatomia di SGE per le attività commerciali e locali, insieme all’incidenza su alcune particolari tipologie di parole chiave e intenti. 

Come ottimizzare la SEO per SGE

Anche se è complesso comprendere come SGE influenzerà la SEO, è importante concentrarsi  sull’opportunità di apparire negli snapshot di SGE. Ecco alcune strategie che puoi utilizzare per fare proprio questo.

Valuta l’attuale rischio di SGE sul traffico organico

La prima cosa da fare è comprendere come SGE potrebbe influire sul tuo traffico attuale. Aleyda Solís, consulente SEO internazionale e fondatrice di Orainti, ha creato un foglio di valutazione del rischio che rende facile identificare i potenziali rischi per query.

Il foglio prende in considerazione i diversi tipi di impatti SGE per parola chiave, intento della parola chiave, funzionalità di SERP, apparizione in SGE snapshot e classificazione del rischio di perdita traffico. Ecco il link dello strumento

Dopo aver valutato il rischio di SGE sul tuo traffico organico è più semplice comprendere dove concentrare gli sforzi.

Non concentrarti solo sui blue link

Un modo per adattarsi e superare è smettere di concentrarsi sulle classifiche delle parole chiave in posizione numero 1 o in top 3. La visibilità complessiva e globale delle SERP è molto più vantaggiosa e ti aiuterà ad avere successo insieme a Google SGE.

Anche se ora ti stai classificando come uno dei primi risultati per parole chiave specifiche, uno studio su SGE di Authoritas ha rilevato che quasi il 94% dei link in Google SGE non corrisponde ai primi 10 risultati di ricerca organici.

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Questa è un’ottima notizia perchè se stai faticando per classificarti per una determinata parola chiave, puoi comunque riuscire ad apparire negli snapshot di SGE. Google SGE ha incorporato alcuni link per semplificare agli utenti la visita delle pagine che supportano ciò che viene presentato nel riepilogo.

Affina i quality rater E-E-A-T

Più di ogni altra cosa, è necessario utilizzare la tua esperienza, competenza, autorevolezza e affidabilità (E-E-A-T) per i tuoi contenuti.

Ciò ti consente di adattarti all’IA piuttosto che aspettare che Google si adatti ad essa e quindi adattarti di conseguenza. Come afferma Andy Crestodina, co-fondatore e CMO di Orbit Media, nel suo video: “è tempo di concentrarsi più sull’utente e meno su Google”.

L’emergere di Reddit e Quora dimostrano come Google stia valutando e posizionando contenuti scritti da persone che reale valore e autentico punto di vista.

Con la qualità dei risultati di ricerca di Google in calo e l’accusa di contenuti di intelligenza artificiale pienamente in gioco, il modo migliore è includere contenuti specifici e unici per soddisfare i criteri E-E-A-T.

Prendi nota dei costanti cambiamenti

Mentre SGE continua a essere implementato, è importante tenere d’occhio come stanno cambiando le cose. Le funzionalità sono estremamente dinamiche, con importanti differenze nelle stesse query di ricerca da un utente all’altro.

Abituati al cambiamento: sembra che la volatilità delle SERP sia il nuovo modo di vivere la SEO.

Sposta l’attenzione sul marketing multicanale

Nel panorama dinamico dello sviluppo di Google SGE e dei progressi basati sull’intelligenza artificiale, prosperare nelle SERP richiede un passaggio strategico dal fare affidamento sulla SEO come canale singolo per guidare la crescita del business.

Adottare una strategia multicanale è il modo migliore per garantire che la tua strategia si allinei con i cambiamenti del settore: è la strada del futuro.

Valuta il percorso del cliente in modo universale, studia l’intero percorso del cliente e i suoi molteplici punti di contatto. Considera che le interazioni con i clienti avvengono su diverse piattaforme e canali e devono essere tutte esaminate.Implementa una collaborazione sinergica tra i diversi canali: nel marketing ogni canale svolge un ruolo nel generare conversioni e sono tutti interconnessi. Puoi utilizzare il monitoraggio delle conversioni GA4 per una comprensione più approfondita dei punti di contatto dei tuoi clienti.

Controlla le entità di brand

Prima della SEO è importante anteporre lo sviluppo della popolarità del brand con una strategia di marketing ben definita.

Immaginarsi nuovamente come un ufficio stampa tradizionale online che lavora per la promozione del brand e delle sue iniziative: questa la strada.

Le entità di brand o brand entity sono le entità associate al brand. Ad esempio: Semrush prezzi e Semrush Academy sono entità di brand perchè associano prezzi e academy al nome brand.

Vediamo nel concreto cosa fare per migliorare la nostra brand entity SEO:

  • fai un check per scoprire se il brand domina la SERP in tutte le sue funzionalità
  • fai un check per scoprire se il brand ha profili social curati e aggiornati
  • fai un check (in incognito) per scoprire quanti rich result possiede il sito del brand
  • negli intenti di ricerca più frequenti esiste anche qualche intento relativo al brand
  • il tuo brand in Google e nelle SERP a quali entità viene associato?
  • hai una panoramica completa delle entità dei brand dei competitor?

Diversifica la tua strategia per aiutare a mitigare i rischi: non  affidarti esclusivamente alla SEO o a qualsiasi singolo canale di marketing, ti stai preparando al fallimento.

È importante ridefinire le proprie strategie e abbracciare il futuro del marketing multicanale prima di essere travolti da perdite di traffico organico basate sull’intelligenza artificiale. 

Monitora l’impatto di Google SGE per le attività locali

Quando si cercano servizi in prossimità emergono nella risposta AI emergono le schede GMB: osserviamo in search l’esempio della ricerca “dentista” in fase di ricerca a New York.

google sge attivita locali

Cercando “oculista” nel box di AI generativa troviamo direttamente le recensioni di GMB.

In genere dopo la toolbar e il box di AI generativa, troviamo il box “places” delle mappe, il people also ask e i blue link.

Cercando una risposta nel box di AI generativa ho trovato spesso liste generate automaticamente nel caso di richiesta di prezzi, procedure, materiali…

Tornando alle nostre considerazioni iniziali in caso di ricerca locale è molto importante curare la scheda di Google My Business e le recensioni.

Curare il blog e il sito web diventa più importante che mai: resta sempre importante posizionare nei classici “blue link” e apparire nel “people also ask”.

La visibilità diminuisce ma le SERP sono fluide, multimediali e personalizzate e non mancano i box dei video e delle immagini e i box con nuove funzionalità in fase di rilascio.

Tutto ruoterà intorno alla reputazione e alla popolarità del brand. La SEO sarà soltanto una pedina insieme a tante altre, all’interno di un piano di marketing strutturato.

Monitora Google SGE per gli e-commerce

google sge e ecommerce

Digitando “curvy dresses” ecco cosa ho notato:

  • una barra a sinistra con filtri come: stile, lunghezza, età, taglie, prezzi, colori, materiali…
  • una barra di navigazione sempre più dettagliata con sottosezioni come: formale, mini, maxi, casual, midi, get it fast, nearby, plus, black…
  • primi due siti posizionati in modo “standard”
  • una sezione “explore brands” dove sono suggeriti altri brand
  • dopo la sezione “explore brands” altri sette siti posizionati in modo “standard”
  • una sezione “discussions and forums” dove sono posizionati forum come Reddit e Quora
  • una sezione “immagini”
  • una sezione “related searches”
  • un tasto get an Ai overwiev for this search che mi ha suggerito cos’è il curvy dress, a cosa serve e con la descrizione di alcuni modelli testuali e visiva.

Una SERP sempre più ricca di informazioni e capace di fornire sempre più dettagli grazie a filtri implementati in una barra a sinistra e con una toolbar sempre più dettagliata.

Filtrando la ricerca ho notato suggerimenti di ricerca preziosi e ho scoperto dettagli e filtri che non conoscevo: ad esempio inserendo nel settore prezzo sopra i 200$ si scoprono ricerche relative al settore con i prezzi come:

  • women curvy dresses over 200$
  • midy curvy dresse over 200$

SERP sempre più dettagliate nel fornire risposte ma SERP sempre più organizzate per dare risposte e indicazioni sulla strategia da adottare.

Title H1 sempre più specifici

Se Google SGE funziona in parte come Amazon, essere il più possibile specifici nella compilazione del title SEO del prodotto diventa fondamentale (oltre a rispettare la compilazione di tutti gli altri requisiti tecnici e strategici SEO).

Se digitiamo “ammonia-free semi permanent dark ash blonde for curly hair” notiamo che compaiono i prodotti con tutte le specifiche nel title.

In questo caso Amazon vince perchè ha un title ben specifico “Naturtint Permanent Hair Color 6A Dark Ash Blonde (Pack of 6), Ammonia Free, Vegan, Cruelty Free, up to 100% Gray Coverage, Long Lasting Results (Packaging may vary)” e una descrizione altrettanto specifica.

Probabilmente le tecniche di ottimizzazione di Amazon SEO torneranno molto utili.

sge e title più specifici

Differenzia i contenuti delle parole chiave informative

Appena l’AI sarà rilasciata in Italia e su Google, i primi contenuti che verranno letteralmente soppiantati dall’AI saranno quelli che l’AI riesce rapidamente a creare.

Di solito questi contenuti iniziano con un “come” e sono molto tecnici e didascalici: parlo delle liste di soluzioni, di come fare un’operazione, di come risolvere un problema…

Sono le liste di attività e di operazioni da compiere.

In questi casi non esistono soluzioni semplici da adottare, sopratutto per i contenuti “asettici” (perchè i contenuti con la lista delle operazioni da fare per risolvere un qualsiasi tipo di problema tecnologico o idraulico non aprono le porte della dissertazione e dell’immaginario).

La soluzione sarebbe di conquistare e scrivere contenuti che non possono essere soppiantati dall’AI facilmente, almeno non nell’immediato: scavare l’argomento in profondità, arricchirlo e personalizzarlo rendendolo estremamente unico.

Questi consigli però non si sposano con gli argomenti tecnologici e con le “to do list”.

Non esiste una soluzione semplice, ma essere consapevoli di alcune dinamiche future ci aiuta per iniziare ad essere consapevoli e avere qualche strumento in più per affrontare quello che verrà (a breve).

Strumenti SEO per Google SGE

Ecco una serie di strumenti per valutare l’impatto e monitorare l’avvento di Google SGE.

Semrush Sensor

Uno strumento che rileva l’impatto dell’AI Overview

Semrush Sensor, rileva l’incidenza di AI Overviews per settore negli Stati Uniti, giorno per giorno.

SEMRUSH_SENSOR SGE

Lo sto osservando in tutti i settori e adesso condivido le prime impressioni a caldo (smentiscimi o avvalora la mia tesi perchè sono davvero prime considerazioni che valgono come prime considerazioni):

  1. il tasto di AI overview non è presente nel settore e-commerce (probabilmente Semrush non ha i dati per calcolare l’incidenza, oppure è realmente poco invasivo ancora), non è presente nel settore food and drink, non è presente nel settore arte.
  2. AI overview è poco presente nel settore finanza e nel settore delle notizie
  3. AI overview è molto presente nel settore viaggi
  4. AI overview è molto presente nel settore scientifico
  5. AI overview è molto presente nel settore della salute

Al momento sembra esserci cautela nel rilascio nelle SERP competitive dove avvengono transazioni. È solo una prima impressione, l’unica certezza è che esiste uno strumento che rileva l’incidenza di AI overview negli Stati Uniti per settore.

Ziptie

Ziptie è uno strumento che analizza quanto un progetto si posiziona in AI overview. Ecco il link dello strumento

Google AI Oveview Citation Analysis

Uno strumento che confronta la SERP con AI overview e la SERP tradizionale. Ecco i link dello strumento

Sei pronto per affrontare Google SGE?

Mi chiamo Luisella sono un consulente SEO freelancer  con più di 10 anni di esperienza e amo definirmi “complice di imprese online” insieme ai clienti.

Miglioro da anni la visibilità online di Brand e PMI in Italia e all’estero con consulenze SEO e una moka.

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Luisella Curcio